il kit include modello + ambientazione e accessori, come nella foto
Note Storiche ed Uniformologiche: Charles George Gordon a Khartoum, 1885
Il figurino è basato sull’iconico dipinto di G.W. Joy (eseguito nel 1893) , di gran lunga la più nota immagine dell’ epico “Last Stand” del Generale Charles George Gordon a Khartoum il 26 Gennaio 1885.
In questo dipinto il Generale Gordon è raffigurato nel suo classico mix di elementi britannici ed egiziani, espressione del doppio ruolo di Generale britannico e Governatore Generale del Sudan per conto del Khedive d’Egitto.
Gordon infatti indossa la sua Patrol Jacket regolamentare , di colore Blu Scuro, con distintivi di grado di Maggior-Generale ricamati in oro sulle spalline.
La giacca aperta rende visibile il panciotto militare, rosso scarlatto con bottoncini , bordature e ricami dorati
I pantaloni sono quelli regolamentari dei Royal Engineers (il Reparto di appartenenza di Gordon) , in blu scuro con larghe bande rosse.
Il copricapo di “Gordon Pasha” è un Tarboosh (fez) rosso con fiocco nero, il copricapo ufficiale da Governatore Generale del Sudan.
Gordon è armato con un revolver Webley e con la sua sciabola regolamentare (modello “Mameluke”), con fodero in ottone, come appropriato per un Maggior-Generale britannico dell’ epoca (Gordon era stato promosso a Maggior-Generale nel Marzo 1882)
Ci sono svariate versioni sulla morte di Gordon, basate sui racconti di alcuni fortunati scampati al massacro che seguì la presa di Khartoum da parte dei Dervisci del Mahdi.
La versione più nota è sicuramente quella che ispirò il dipinto di Joy. In questa versione, Gordon incontrò la morte in cima ai gradini di una delle scalinate del Palazzo, aspettando impavido la fine, come un  “Martire Cristiano” : una mano appoggiata sull’elsa della sciabola, ma senza sguainarla.
Quando Gordon fu visibile in cima alla scalinata,  dalla folla urlante di Dervisci che si andavano accalcando nel cortile, alla base delle scale, si staccò un gruppetto di quattro guerrieri che salirono cautamente gli scalini verso di lui. Ci fu una breve pausa : probabilmente i dervisci ebbero un momento di esitazione quando compresero di trovarsi di fronte il famoso Gordon Pasha!
Poi il loro capo esclamò: “Maledetto! È giunta la tua ora!” e fece un balzo in avanti, subito seguito dagli altri tre. Gordon fece un gesto di sdegno . Poi una lancia lo colpì al petto e , mentre cadeva, i quattro guerrieri lo circondarono e lo finirono a colpi di spada. Il suo corpo insanguinato venne quindi precipitato a testa in giù nel cortile del Palazzo.
Secondo il racconto di un altro sopravvissuto, invece,  Gordon morì combattendo strenuamente, aprendosi la strada tra i suoi assalitori. Facendo fuoco ripetutamente con la sua Webley e poi vibrando sciabolate, riuscì a raggiungere la base della scalinata , dove fu infine sopraffatto da un’orda di Dervisci inferociti.
Il cadavere di Gordon rimase per ore abbandonato nel cortile del Palazzo , ripetutamente oltraggiato, trafitto e mutilato da innumerevoli Dervisci inebriati dalla vittoria . Infine, la sua testa venne mozzata, issata su una picca e portata in trionfo al Mahdi (che invece pare avrebbe preferito catturarlo vivo!) . Il corpo invece venne gettato in un pozzo e non fu mai ritrovato .
Marco Fantozzi
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